E’ stato approvato il bilancio d’esercizio UnipolSai relativo al 2014, con una distribuzione di dividendi pari a 484 milioni di euro messi in pagamento dal 24 giugno scorso, con stacco cedola il 22 giugno e record date il 23 giugno.
Un risultato che permetterà ad ogni azione ordinaria di ricevere un dividendo di 0,175 euro – per un totale di circa 398 milioni – e alle azioni di risparmio di categoria A un dividendo di 6,5 euro l’una – per un totale di 8 milioni.
Alle azioni di risparmio di categoria B, invece, andranno dividendi per un valore complessivo pari a 77 milioni.
Risultati a cui l’AD Carlo Cimbri ha fatto seguire delle importanti dichiarazioni sulle strategie di lungo periodo della Compagnia e sulla integrazione tra Atahotels e Una Hotels.
UNIPOLSAI: IL SUO RAPPORTO CON BOLOGNA E I MERCATI ESTERI.
Nata a Bologna, UnipolSai è cresciuta anno dopo anno divenendo oggi una compagnia a carattere nazionale con interessi che varcano i confini emiliani.
Non più quindi la compagnia assicuratrice bolognese, ma una compagnia nazionale con una struttura organizzativa, una qualità nel servizio ed una vision aziendale che – in un futuro non troppo lontano – la porteranno con tutta probabilità ad operare anche sui mercati esteri.
Un percorso strategico ed obbligato quello di varcare le Alpi, ha spiegato Carlo Cimbri, che però oggi è prematuro affrontare, in quanto è necessario creare prima le condizioni giuste che possano rendere efficace la decisione.
LA FUSIONE TRA ATAHOTELS E UNA HOTELS
Diversi investitoti hanno manifestato interesse in merito all’integrazione tra Atahotels e Una Hotels ed entro i prossimi 6 mesi si ha intenzione di entrare in possesso degli asset di Una, a cui far seguire la fusione tra le due società.
Unipolsai avrà così il controllo del 100% delle azioni della nuova realtà e solo successivamente valuterà eventuali altri soggetti da far entrare.
Quanto agli immobili oggetto dell’acquisizione, confluiranno in un unico fondo immobiliare aperto all’investimento di altri azionisti.
Carlo Cimbri ha dichiarato di voler mettere in piedi un vero e proprio gruppo alberghiero: “Se da un’idea dovesse nascere un polo alberghiero che si caratterizza per la qualità dei servizi non può che farci piacere. Non abbiamo velleità a farlo da soli ma vogliamo aiutare a svilupparlo per dare un segnale di pro-attività delle imprese italiane in un settore importante. Se andrà così avremo fatto un’operazione utile anche per il gruppo”.
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